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A seguito dell’inaugurazione dell’opera Aule verdi dell’artista Andreco nell’ambito del progetto Xfarm Land Art promosso dalla cooperativa Qualcosa di Diverso in collaborazione con Pigment Workroom e finanziato nell’ambito del P.O. PUGLIA FESR 2014-2020 Asse IX – Azione 9.6 – Avviso “Bellezza e legalità per una Puglia libera dalle mafie”, le attività si sono spostate a Taranto.
Ad offrire questa opportunità è la Missione Diplomatica degli Stati Uniti d’America in Italia, che ha contribuito alla produzione di Art and Community for Environmental Action, progetto che rinnova lo scambio di buone pratiche fra le due realtà di Mural Arts Philadelphia e Pigment Workroom, concentrandosi sul rapporto fra arte, comunità e giustizia climatica.
L’occasione è stata la candidatura all’Annual Program Statement (APS) 2022 della Missione Diplomatica USA in Italia, dove la rete di realtà risultata vincitrice include anche XFarm e Andreco in collaborazione con le scienziate e gli scienziati di IRET-CNR e IRSA-CNR. Il progetto si svilupperà sino a luglio a cavallo fra i due continenti, portando a termine azioni che mostrino l’urgenza del dover modificare la versione antropocentrica dell’uso del pianeta Terra da parte dell’umanità. Questo avverrà partendo dalla ricerca e dalle conoscenze scientifiche, come quelle che il CNR nella sede di Taranto sta mettendo a frutto impiantando delle specie arbustive per studiare e mitigare l’inquinamento da polveri sottili.
Taranto diventa così il secondo scenario di Art and Community for Environmental Action, con il coinvolgimento della comunità scolastica dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Augusto Righi”, capofila della rete Ecodidattica, al fine di procedere insieme alle scienziate alla messa a dimora di alberi nella scuola per desumere dalle loro foglie i dati sull’accumulo delle polveri nocive provenienti dall’area industriale. Al tempo stesso la rete dei partner, Philadelphia Mural Arts, le artiste statunitensi Shira Walinsky e Michelle Glass assieme agli artisti italiani Andreco e Mario Nardulli, hanno partecipato alla progettazione collettiva di un murales che parla di questi temi con un linguaggio contemporaneo come quello dell’arte urbana.
A seguito degli incontri di marzo, con un fitto programma di attività esplorative del territorio, ci si è concentrati soprattutto nella visita ai due tipi di piantumazione sperimentale del CNR grazie alla guida della scienziata Laura Passatore di IRET-CNR. La sperimentazione, ancora in corso, ha come obiettivo la selezione delle specie arbustive più adatte per la creazione di foreste urbane nell’area di Taranto, per ottimizzare l’azione delle piante sulla contaminazione dell’aria.
Nonostante la distanza, si è proceduto ad un confronto con le artiste e artisti statunitensi e italiani su come e dove intervenire con l’arte pubblica per rendere visibili le informazioni raccolte. L’idea è stata dunque di replicare le piantumazioni all’interno del recinto scolastico, ed iniziare un trattamento di raccolta di dati sulla polvere che si deposita sulle foglie dell’albero di carrubo e di lentisco che il CNR ha selezionato in quanto simbolo della resistenza e resilienza alle nuove condizioni imposte dal cambiamento climatico e dalla contaminazione atmosferica.
Il 4 e 5 maggio, riunendo le studentesse e studenti di San Vito dei Normanni insieme a quelle e quelli dell’Istituto Righi, e grazie alla guida dei docenti Veronica Poggi, Cataldo Mannavola, la dirigente Iole De Marco e il grande impegno del Prof. Alessandro Marescotti, si è individuata la parete di ingresso esterna della scuola come luogo ideale per render noto il lancio del progetto.
Con le studentesse e studenti, in un processo condiviso con l’artista Mario Nardulli, si è deciso di riportare in forma grafica la struttura di molecole inquinanti quali il benzene, con la sua formula chimica e il valore orario di soglia a 27 mcg/m3 da non superare, e che proprio in quei giorni è stato rilevato oltre la norma nel quartiere Tamburi.
A sovrapporsi a questa polvere, le ragazze ragazzi hanno disegnato le foglie delle due piante simbolo messe in terra nel cortile della scuola, con il dato del numero di alberi presenti in Italia, pari al 36,7 % del territorio nazionale.
Sia il murales, che la decorazione pavimentale intorno al carrubo all’intero del cortile scolastico, vogliono far comprendere e ricordare l’importante azione delle piante in risposta alla contaminazione dell’aria e ai cambiamenti climatici, creando un perfetto incontro fra arte, scienza e ambiente come le artiste Walinsky, Glass e l’artista Andreco hanno mostrato negli incontri preparatori.
***** ENGL *****
Following the inauguration of the work Green Classrooms by artist Andreco as part of the Xfarm Land Art project promoted by the Qualcosa di Diverso cooperative in collaboration with Pigment Workroom and financed under the P.O. PUGLIA FESR 2014-2020 Axis IX – Action 9.6 – Notice “Beauty and Legality for an Apulia Free of the Mafia,” activities have moved to Taranto.
Offering this opportunity is the U.S. Diplomatic Mission to Italy, which contributed to the production of Art and Community for Environmental Action, a project that renews the exchange of best practices between the two realities of Mural Arts Philadelphia and Pigment Workroom, focusing on the relationship between art, community and climate justice.
The occasion was the bid for the Annual Program Statement (APS) 2022 of the U.S. Diplomatic Mission to Italy, where the winning network of realities also includes XFarm and Andreco in collaboration with IRET-CNR and IRSA-CNR scientists. The project will run until July straddling the two continents, carrying out actions that show the urgency of having to change the anthropocentric version of humanity’s use of planet Earth. This will be done by starting with research and scientific knowledge, such as that which the CNR in the Taranto site is putting to good use by planting shrub species to study and mitigate particulate pollution.
Taranto has thus become the second scenario of Art and Community for Environmental Action, with the involvement of the school community of the Istituto di Istruzione Superiore Statale “Augusto Righi,” the lead partner of the Ecodidattica network, in order to proceed together with the scientists to plant trees in the school to infer from their leaves data on the accumulation of harmful dust from the industrial area. At the same time, the network of partners, Philadelphia Mural Arts, U.S. artists Shira Walinsky and Michelle Glass along with Italian artists Andreco and Mario Nardulli, participated in the collective design of a mural that speaks about these issues in the contemporary language of urban art.
Following the March meetings, with a busy schedule of exploratory activities of the area, the main focus was on visiting the two types of experimental planting at CNR thanks to the guidance of scientist Laura Passatore of IRET-CNR. The experimentation, which is still ongoing, aims to select the most suitable shrub species for the creation of urban forests in the Taranto area to optimize the plants’ action on air contamination.
Despite the distance, discussions were held with the U.S. and Italian artists on how and where to intervene with public art to make the information collected visible. Thus, the idea was to replicate the plantings within the school fence, and begin a data collection treatment on the dust that settles on the leaves of the carob and lentisk tree that CNR selected as a symbol of resistance and resilience to the new conditions imposed by climate change and atmospheric contamination.
On May 4 and 5, by bringing together the students of San Vito dei Normanni together with those and students of the Righi Institute, and thanks to the guidance of teachers Veronica Poggi, Cataldo Mannavola, headmistress Iole De Marco and the great efforts of Prof. Alessandro Marescotti, the school’s exterior entrance wall was identified as the ideal place to make the project launch known.
With the students, in a process shared with artist Mario Nardulli, it was decided to report in graphic form the structure of pollutant molecules such as benzene, with its chemical formula and the hourly threshold value at 27 mcg/m3 not to be exceeded, and which precisely in those days was detected above the norm in the Tamburi district.
Overlaying this dust, the girls boys drew the leaves of the two symbolic plants placed on the ground in the schoolyard, with the figure of the number of trees in Italy, which is 36.7 percent of the national territory.
Both the mural and the pavement decoration around the carob tree inside the schoolyard are meant to make people understand and remember the important action of plants in response to air contamination and climate change, creating a perfect meeting between art, science and the environment as artists Walinsky, Glass and artist Andreco showed in preparatory meetings.