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Nella seconda fase di Classic Modernism, realizzata con il supporto del Consolato Generale U.S: di Napoli e la sponsorship di Faniuolo Illuminazioni, abbiamo deciso di puntare sulla forte identità del nostro artista, Beau Stanton.
Nel suo importante portfolio, c’è qualcosa che ci ha colpito, e sono le sue opere di light design, che abbiamo immaginato potessero creare un ponte ideale fra New York e la Puglia. Per un artista già abituato ad unire il concetto di scultura a quello dell’illuminazione, le nostre luminarie sono un mezzo ideale per sperimentare la sua creatività, in equilibrio fra tradizione e il design più moderno.
Sfruttando il magico spazio del laboratorio urbano Exfadda di San Vito dei Normanni, abbiamo lanciato una open-call alla quale hanno aderito giovani designer e semplici cittadini, creando un gruppo che in due giorni di lavoro ha potuto re-interpretare il disegno di una luminaria antica di oltre 70 anni.
Dalla selezione dei pezzi nella sede di Faniuolo di Putignano, alla accensione nel giorno finale del workshop, il lavoro congiunto di Beau Stanton con i falegnami e i cittadini di San Vito dei Normanni ha creato un ambiente di mutua sperimentazione dei processi creativi e logistici che hanno portato all’idea di giocare con la visione classica delle luminarie, aggiungendo quel tocco di modernità ben visibile nel lato destro, destrutturato ed etereo.
fotografie: Mario Nardulli
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For the second phase of Classic Modernism, realized with the support of the U.S. Consulate General of Naples and the sponsorship of Faniuolo Illuminazioni, we decided to focus on the strong identity of our artist, Beau Stanton.
In his important portfolio, there is something that struck us, and it’s his works of light design, which we imagined could create an ideal bridge between New York and Puglia. For an artist already used in combining the concept of sculpture with that of lighting, our luminarie are an ideal instrument to experiment between tradition and the most modern design.
Taking advantage of the magical space of Laboratorio Urbano Exfadda in San Vito dei Normanni, we launched an open call that attracted both young designers and ordinary citizens, creating a group that in two days of work was able to re-interpret the design of an illumination aged over 70 years.
Since the selection of the pieces at the Faniuolo headquarters in Putignano, to the lighting on the final day of the workshop, the joint work of Beau Stanton with the carpenters and the citizens of San Vito dei Normanni has created a context of mutual experimentation of the creative and logistic processes that led to to the idea of playing with the classic vision of the luminarie, adding that touch of modernity clearly visible on the right side, destructured and ethereal.
photographs: Mario Nardulli