Geometric Bang ha dato il titolo “Marea” a questa nuova parete realizzata per Bari Real Estate 2015, situata in un sotto-ponte nel centro di Bari, per via della sua forma: “mi ha fatto ricordare un’onda, poi ho immaginato una marea fatta di persone, cose, animali, pianti, fiori e quant’altro”.
Lo stile illustrativo e immaginifico di Geometric Bang è sempre caratterizzato dalla presenza di diversi elementi che l’artista raccoglie dal contesto che lo ospita: “mentre disegnavo ho conosciuto tante persone del quartiere: un scrittore ed artista di 80 anni che mi parlava della vita e delle donne, paragonabili agli angeli; un francese che si lamentava di come l’Italia investa poco nella cultura, un gruppo di ragazzi che mi ha chiesto almeno tre volte se lo avessi fatto tutto da solo il muro, e poi molti sorrisi e tanti pollici alzati dalle persone che passavano di li con la macchina o la bicicletta. La marea è anche questo, è composta da tutte queste persone, è composta di tante parole belle e brutte che mi hanno accompagnato durante il lavoro. Questo disegno è per tutti loro, per regalare un po’ di energia positiva ad una città meravigliosa che ha tanto da dare”.

Geometric Bang gave this title (“tide”) to his brand new mural, which is located on the sidewall of a bridge, because of its shape: “It made me think about a wave, then I imagined it as a tide made of people, stuff, animals, plants, flowers, and so on”. Geometric Bang’s illustrational and imaginative style is always characterized by the presence of several elements that the artist grabs from the surroundings: “While I was drawing, I’ve met lots of people from the neighborhood: a 80 y.o. author and artists who told me about life and women, a French man living in Bari who complained about how little Italy invests on culture, a group of guys asking me at least three times if I was painting the wall all by myself, then lots of smiling faces and thumbs-up from bystanders, bikers and drivers. This is exactly what I mean when I say ‘tide’: a tide that is made of this people, of each polite or even rude word I’ve heard during my intervention. This drawing is for everyone, my hope being that of spreading some good vibes to this amazing, generous city.”