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** english version below **

A talk with the city è un progetto di arte pubblica ideato da Pigment Workroom che ha avuto l’obiettivo di raccontare la città di Conversano mediante opere d’arte realizzate in forma collettiva dagli studenti degli Istituti Superiori del territorio con la guida dell’artista francese Eltono.

Partendo dal patrimonio artistico e culturale del Polo Museale, con l’obiettivo di valorizzarlo, sono state esplorate le strade della città di Conversano, seguendo le tracce lasciate dall’architetto Sante Simone che, a metà dell’Ottocento, si interessò dello sviluppo urbano fuori dalle mura di cinta.
Le associazioni locali e gli esperti del territorio coinvolti nel progetto, hanno introdotto l’artista e gli studenti alla figura dell’architetto e ai suoi studi, al fine di comprendere il processo di evoluzione urbanistica della città di Conversano e reinterpretarlo attraverso le opere serigrafiche, le installazioni espositive e i murales che sono stati realizzati sulla parete di sostegno di Via Paolotti.

I docenti Paolo Perfido e Candida De Toma e con oltre 40 studenti e studentesse del liceo Simone Morea, del Liceo San Benedetto e dell’ I.P. Domenico Modugno, si sono confrontati con l’artista Eltono partecipando, durante la settimana dedicata, al ciclo di laboratori artistici organizzati con il supporto dell’Associazione ziczic. Durante i laboratori, l’urbanistica e l’identità conversanese sono state reinterpretate creativamente realizzando, attraverso l’utilizzo di strumenti di stampa artigianale, gli elementi grafici che hanno composto la successiva mostra collettiva e che l’artista ha riportato il murales realizzato sulla grande parete frontestante gli istituti scolastici frequentati dagli stessi studenti.

Questo è il “Modo Eltono”, un processo atto a realizzare dei “murales generativi” diffusi in tutto il mondo, seguendo dei protocolli che uniscono al gioco e alla casualità le specificità dei luoghi e dei residenti che li animano.

Grazie all’idea di base del progetto, fondata su un approccio totalmente inclusivo che contraddistingue l’artista e le associazioni coinvolte, le attività laboratoriali si sono tenute sotto gli occhi di tutti i cittadini durante il loro intero svolgimento. Per questa ragione, nella prima settimana di maggio, l’Anfiteatro della Villa di Conversano e i vari cortili del MUSECO sono stati convertito in una serigrafia sociale. Questa antichissima tecnica di stampa, in seguito sdoganata nell’ambito artistico da esponenti quali Warhol e Rauschenberg, è stato lo strumento principale del protocollo di progetto.
Ogni studente è stato coinvolto attraverso la partecipazione al processo di stampa e reinterpretazione di elementi distintivi e simboli legati al territorio.
Attraverso questa modalità collaborativa, ecologica e sostenibile, l’anfiteatro si è arricchito di decorazioni di tanti fogli di carta generativi, che hanno composto poi, il progetto di esposizione artistica.

La grande forza di Eltono sta nel rendere direttamente protagonisti dell’opera d’arte pubblica i cittadini, e tutti coloro che vivono il murales, anche negli anni successivi alla sua realizzazione.
La parete di sostegno di Via Paolotti nell’immaginario cittadino è legata alla “Festa dell’Arte”, la manifestazione scolastica organizzata annualmente dagli studenti del territorio. La fascia più bassa della parete, infatti, è riempita ogni anno dai writers che partecipano a questa iniziativa. In questa occasione, ad integrarsi con il loro lettering c’è stata un’opera di arte urbana che caratterizzerà permanentemente la parete, dialogando in maniera continua con il lettering e le immagini che i writers e gli artisti urbani locali realizzeranno ogni anno sulla parete.
Nella parte superiore della stessa parete, invece, attraverso una reinterpretazione contemporanea ed identitaria, è stata rappresentata la città di Conversano con metodi e colori diversi e posizionando, uno affianco all’altro, i quadri, di grandi dimensioni, realizzati dagli studenti e dalle studentesse durante il laboratorio di serigrafia e di stampa d’arte.

Il 20 maggio 2022 la parete è stata inaugurata pubblicamente in presenza delle autorità cittadine, gli studenti e le studentesse, i docenti e i dirigenti degli istituti coinvolti insieme alla cittadinanza tutta.

L’ultima azione del progetto A talk with the city è stata quella di allestire una mostra con le opere degli studenti. In questa fase, grazie al supporto dell’associazione Contempo, realtà locale che più volte ha sfruttato gli spazi urbani conversanesi per esporre le proprie iniziative di arte contemporanea.

A partire dal 17 agosto 2022 è possibile ammirare, esposti gratuitamente nell’ingresso del museo archeologico e dello IAT, in un allestimento curato dall’associazione Contempo, i lavori realizzati dall’artista francese con gli studenti e le studentesse che hanno partecipato ai laboratori. I lavori sono stati donati al Comune di Conversano e fanno parte ora del patrimonio culturale della città.

“A talk with the city” è un progetto di arte pubblica finanziato dall’avviso STHAR LAB della Regione Puglia e affidato dal Comune di Conversano all’Associazione culturale Pigment Workroom in collaborazione con l’artista Eltono, Polo museale ”Museco” della città di Conversano, CIME, APS ZICZIC e CONTEMPO.

Tutte le informazioni, foto e video sono sul sito www.talkwiththecity.it

**** ENGLISH VERSION

A talk with the city is a public art project conceived by Pigment Workroom that aimed to tell the story of the city of Conversano through works of art created collectively by students from local high schools with the guidance of French artist Eltono.

Starting from the artistic and cultural heritage of the Museum Pole, with the aim of enhancing it, the streets of the city of Conversano were explored, following the traces left by the architect Sante Simone, who, in the mid-19th century, was interested in urban development outside the city walls.
Local associations and experts from the area involved in the project introduced the artist and students to the figure of the architect and his studies, in order to understand the process of urban development of the city of Conversano and reinterpret it through the silkscreen works, exhibition installations and murals that were created on the retaining wall of Via Paolotti.

Professors Paolo Perfido and Candida De Toma and with more than 40 male and female students from Simone Morea High School, San Benedetto High School and I.P. Domenico Modugno, confronted the artist Eltono by participating, during the dedicated week, in the series of art workshops organized with the support of the ziczic Association. During the workshops, urban planning and the identity of Conversano were creatively reinterpreted by creating, through the use of artisanal printing tools, the graphic elements that made up the subsequent collective exhibition and that the artist reported the mural created on the large wall in front of the schools attended by the same students.

This is the “Eltono Mode,” a process designed to create “generative murals” spread throughout the world, following protocols that combine play and randomness with the specificities of the places and the residents who animate them.

Thanks to the basic idea of the project, based on a totally inclusive approach that distinguishes the artist and the associations involved, the workshop activities were held in the public eye during their entire course. For this reason, in the first week of May, the Amphitheater of the Villa of Conversano and the various courtyards of MUSECO were converted into a social silkscreen. This ancient printing technique, later cleared through customs in the artistic sphere by exponents such as Warhol and Rauschenberg, was the main tool of the project protocol.
Each student was involved through participation in the process of printing and reinterpreting distinctive elements and symbols related to the area.
Through this collaborative, ecological and sustainable mode, the amphitheater was enriched with decorations of many generative sheets of paper, which composed then, the art exhibition project.

Eltono’s great strength lies in making the citizens, and all those who experience the mural, directly protagonists of the public artwork, even in the years following its creation.
The Paolotti Street retaining wall in the city’s imagination is linked to the “Art Festival,” the school event organized annually by local students. The lower strip of the wall, in fact, is filled every year by the writers who participate in this initiative. On this occasion, integrating with their lettering was a work of urban art that will permanently characterize the wall, dialoguing continuously with the lettering and images that the writers and local urban artists will create each year on the wall.
In the upper part of the same wall, on the other hand, through a contemporary and identity-based reinterpretation, the city of Conversano was represented with different methods and colors and by placing, side by side, the paintings, of large dimensions, made by the students and students during the screen printing and art printing workshop.

On May 20, 2022, the wall was publicly unveiled in the presence of city authorities, the male and female students, teachers and heads of the institutions involved along with the entire citizenry.

The last action of the project A talk with the city was to set up an exhibition with the students’ works. At this stage, thanks to the support of the Contempo association, a local reality that several times has taken advantage of Conversano’s urban spaces to exhibit its contemporary art initiatives.

As of August 17, 2022, it is possible to admire, displayed free of charge in the entrance of the archaeological museum and the IAT, in an installation curated by the Contempo association, the works created by the French artist with the students who participated in the workshops. The works were donated to the City of Conversano and are now part of the city’s cultural heritage.

All information, photos and videos are at www.talkwiththecity.it