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Nel 2021 Pigment è risultata vincitrice in quanto partner di “Libera Bari” dell’Avviso pubblico Regionale “Bellezza e legalità per una Puglia libera dalle mafie”. Il progetto ha avuto come scopo la realizzazione di un percorso educativo che potesse promuovere le capacità espressive dei partecipanti attraverso i molteplici linguaggi artistici selezionati, in virtù di una sensibilizzazione al tema della memoria come strumento per contrastare l’oblio delle vittime innocenti della mafia del territorio pugliese.
L’obiettivo del percorso laboratoriale è stato, mediante la sperimentazione di varie tecniche e l’uso di diverse metodologie, quello di conoscere, analizzare e comprendere le conseguenze che la violenza criminale ha prodotto nel tempo, per assumere una maggiore consapevolezza sulle vicende e sulle condizioni di vita delle persone coinvolte, entrando in empatia con esse.
Le attività si sono sviluppate in oltre due anni fra le città di Bari e Foggia in collaborazione con realtà culturali del territorio e luoghi confiscati alla mafia, e con utenza diverse classi di due istituti superiori delle due città.
Nello specifico, a Bari abbiamo potuto lavorare con una classe di quarto superiore dell’Istituto Tecnico Economico “Vito Vittorio Lenoci”, per trasformare in forma collettiva gli spazi della Cooperativa Semi di Vita, che da oltre dieci anni promuove l’agricoltura sociale sui terreni confiscati alla mafia.
Partendo dal concetto condiviso di Memoria, tuttora ancorato alla concezione della perdita e della mancanza, la parte artistica del percorso è stata orientata sul tenere acceso il ricordo delle vittime della mafia ancorandosi non strettamente alla vicenda della loro scomparsa quanto ai preziosi momenti trascorsi nell’arco della loro vita, per riflettere sulla traccia che hanno lasciato. L’arte, analogamente, è frutto di empatia, meditazione e consapevolezza rese visibili e tangibili dall’opera, ovvero la traccia lasciata dall’emblematica, ma fondamentale, figura dell’artista contemporaneo.
Gli incontri sono stati progettati attorno ad interrogativi specifici e sviluppati seguendo le fasi indicate nel progetto, per realizzare prodotti, tracce, risultati di un lavoro collettivo di riflessione, dibattito, ricerca e condivisione. Questi prodotti, perno per le riflessioni condotte, sono stati successivamente selezionati per l’esposizione finale allestita negli spazi del bene confiscato. In linea con la mission di Libera, in un’ottica di appartenenza al territorio, le azioni hanno coinvolto la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie per promuovere e dare visibilità alle esperienze di innovazione sociale, che sono prova di una rinascita di cultura e giustizia.
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In 2021 Pigment was the winner as a partner of “Libera Bari” of the Regional Public Notice “Beauty and legality for an Apulia free from mafias.” The aim of the project was to create an educational path that could promote the expressive abilities of the participants through the multiple artistic languages selected, by virtue of raising awareness of the theme of memory as a tool to counter the forgetting of the innocent victims of the mafia in the Apulian territory.
The objective of the workshop path was, through the experimentation of various techniques and the use of different methodologies, to know, analyze and understand the consequences that criminal violence has produced over time, in order to assume a greater awareness of the events and the living conditions of the people involved, empathizing with them.
The activities were developed over more than two years between the cities of Bari and Foggia in collaboration with cultural realities of the area and places confiscated from the Mafia, and with users from different classes of two high schools in the two cities.
Specifically, in Bari we were able to work with a fourth-grade class of the Istituto Tecnico Economico “Vito Vittorio Lenoci” Economic Technical Institute to collectively transform the spaces of the Semi di Vita Cooperative, which has been promoting social agriculture on land confiscated from the Mafia for more than a decade.
Starting from the shared concept of Memory, which is still anchored in the conception of loss and lack, the artistic part of the path was oriented on keeping the memory of the victims of the Mafia alive by anchoring itself not strictly on the events of their disappearance as much as on the precious moments they spent in the span of their lives, in order to reflect on the trace they left behind. Art, similarly, is the result of empathy, meditation and awareness made visible and tangible by the work, that is, the trace left by the emblematic but fundamental figure of the contemporary artist.
The encounters were designed around specific questions and developed following the stages indicated in the project, to produce products, traces, results of a collective work of reflection, debate, research and sharing. These products, pivots for the reflections conducted, were later selected for the final exhibition set up in the spaces of the confiscated property. In line with Libera’s mission, with a view to belonging to the territory, the actions involved the enhancement of property confiscated from the mafias to promote and give visibility to experiences of social innovation, which are evidence of a rebirth of culture and justice.